VERTICALITA' E VIE AEREE
Oggi vi presento questo articolo (https://doi.org/10.2319/101013-748.1) perchè è una conferma forte della ipotesi fatta nel nostro primo articolo sulla verticalità. In qualche modo la respirazione è legata alla forma dello scheletro facciale.
Ho scoperto oramai da un pò che l'argomento è effettivamente molto attuale e dibattuto nonostante, come si evince anche dalla introduzione di questo articolo, molti autori se ne sono occupati per tutto il secolo passato.
Nel primo articolo (che se vi ricordate era in realtà una conferenza) si parlava molto della respirazione nasale e delle prime vie aeree superiori. In questo studio le analisi sono effettuate sia nella porzione superiore del nasofaringe sia nell'orofaringe, ma la particolarità è che lo studio è fatto in tre dimensioni.
Ovviamente lo studio si riferisce a pazienti adulti e questo, per noi che cerchiamo dei pallini rivolti ad una pratica clinica quotidiana è un pò un limite. Possiamo trasferire i risultati su adolescenti in crescita? Spero proprio di si perchè non penso si potrà mai eseguire un analisi volumetrica tridimensionale su soggetti in crescita. Se conoscete degli studi in merito allora fatemelo sapere.
I pazienti sono dunque divisi in tre gruppi in base alla loro divergenza e poi analizzati. I risultati sono molto chiari: Più aumenta la divergenza, più diminuisce il volume faringeo.
La cosa in effetti un pò strana è che gli ipodivergenti hanno comunque un volume faringeo maggiore dei normodivergenti. Bisogna considerare però che i pazienti non avevano una seconda classe scheletrica ma una prima. Sembrerebbe dunque che da un punto di vista "aereo" una prima classe ipodivergente abbia il volume faringeo migliore. Questo vuol dire che respira meglio? Gli autori nella discussione non fanno cenno a questa domanda a mio avviso cruciale. E' dunque scontato che un volume maggiore sia collegato ad una funzionalità migliore. Sarà forse così?
Seconda domanda fondamentale, la strada è a senso unico o a doppio senso? Mi spiego meglio, è una long face che riduce la funzionalità respiratoria o è una ridotta funzionalità respiratoria che fenera una long face?
Questo è ovviamente fondamentale per l'impostazione terapeutica, ma ad oggi non ne sappiamo molto (vi invito sempre a correggermi se sbaglio).
OK OK.....ma..... Pallini??
Eh allora se avessimo le risposte alle ultime due domande mi sentirei molto più sicuro a mettere in piedi un pallino per ora direi che ci possiamo solo limitare ad intercettare dei casi a rischio: iperdivergenti seconde classi a sentire gli autori in discussione.
Diagnosi - Studio del caso - Contenzione
- Il paziente necessita di essere inviato ad uno specialista otorinolaringoiatra?
Sono assolutamente convinto che questo pallino vada qui?? No.... Non fa nulla per ora è tutto... alla prossima!
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